Piave Servizi, affidataria in house della gestione del servizio idrico integrato in 39 Comuni della provincia di Treviso e Venezia, partecipa oggi giovedì 25 novembre alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, aderendo all’invito diffuso dal Comune di Codognè, nella persona della sindaca Lisa Tommasella.

I fiocchi rossi e la panchina rossa, simboli della Giornata istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, sono stati realizzati all’insegna della sostenibilità direttamente dal personale delle aree operative di Codognè e Roncade. I primi sono stati prodotti adoperando dei tubi, in materiale riciclabile. La seconda è stata costruita utilizzando i pallet disponibili in magazzino.

La panchina rossa è stata collocata all’esterno del magazzino di San Cipriano a Roncade. Nella sede di Codognè e nel vicino polo logistico, invece, sono stati esposti i fiocchi rossi.

Ma non è tutto. Negli spazi aperti al pubblico di entrambe le sedi, un palloncino rosso è comparso a fianco ai totem riportanti il numero gratuito 1522 antiviolenza e stalking da chiamare in caso di necessità. I totem, sempre presenti durante l’anno, sono stati donati dalla Commissione Provinciale Pari Opportunità, presieduta da Antonella De Giusti, componente del CdA di Piave Servizi.

“E’ davvero avvilente nel 2021 parlare di violenza sulle donne (o di genere) eppure questa è la triste realtà –è il messaggio diffuso dalla Commissione-. È un fenomeno trasversale, che non ha tempo e non ha età, non ha territorialità, non ha categorie, non è frutto di emarginazione, si riscontra in tutti i ceti sociali. Questa è la triste realtà e per cambiarla è necessario l’impegno di tutti, un cambiamento culturale che crei l’idea di una parità costruttiva e rispettosa in una rinnovata comune dignità, partendo dalla famiglia e dai luoghi di lavoro”.

“Piave Servizi ribadisce il proprio No alla violenza sulle donne e, in generale, ad ogni forma di discriminazione di genere. Purtroppo, lo dicono i numeri, il problema è lontano dall’essere risolto: solamente nel 2021, infatti, le vittime di femminicidio in Italia sono state 86, due a settimana –ha commentato il presidente Alessandro Bonet–. Voltarsi dell’altra parte non è la nostra risposta, un ringraziamento a tutto il personale che si è messo a disposizione con grande entusiasmo e partecipazione per contribuire alla riuscita delle iniziative”.