I tecnici di Veneto Agricoltura stanno elaborando in questi giorni i risultati delle nidificazioni di Fratino (Charadrius alexandrinus) sul litorale di ValleVecchia di Caorle nel veneziano, area gestita dall’agenzia regionale. Si tratta di una tra le specie nidificanti costiere più minacciate di estinzione in Europa, già osservata lungo questo tratto di litorale nella primavera del 2020.

Dati alla mano, a ValleVecchia nel periodo primavera-estate 2021 è stata registrata la presenza di 14 nidi con 20 pulcini di Fratino, dei quali almeno 12 sono arrivati all’involo. Il “miracolo” è stato reso possibile grazie al costante lavoro di informazione operato nei confronti dei frequentatori della spiaggia di ValleVecchia e alle tante azioni di coordinamento svolte dagli Enti preposti attivi sul territorio. In pratica, nonostante i numeri esigui, il risultato di questa attività è quello di poter collocare ValleVecchia tra le aree più importanti in Italia per la nidificazione dei Fratini.

Ma cosa è stato fatto di così speciale a ValleVecchia? Non perdendo mai di vista l’obiettivo di migliorare sempre più la gestione ecosistemica integrata dell’area, Veneto Agricoltura ha intrapreso nel corso del 2021 una serie di azioni innovative, con al centro proprio l’attività di monitoraggio del Fratino. In pratica, si è cercato di far convivere, rendendoli compatibili, una serie di benefici offerti da questo tratto di litorale: dalle attività di balneazione al turismo ricreativo, dalla presenza in spiaggia degli animali di affezione alla tutela del sistema dunale. Tutto ciò con lo scopo di preservare i nidi di Fratino presenti e il conseguente successo riproduttivo, che senza un’attenta e costante attività di monitoraggio non avrebbe potuto concretizzarsi.

Merita ricordare che la maggior parte delle popolazioni di uccelli nidificanti è diminuita drasticamente negli ultimi decenni, anche in Italia. Il Fratino purtroppo è tra questi, e proprio a causa del suo debole stato di conservazione gode di una protezione totale in Europa. Nello specifico, questo piccolo uccello delle dune, inserito in diverse Convenzioni internazionali di protezione, lo ritroviamo anche nella Lista Rossa Nazionale come specie “in pericolo”.

Tornando al lavoro di squadra svolto a ValleVecchia, tra le attività che hanno portato a questo “successo riproduttivo” va senz’altro evidenziata quella di aver saputo concertare col Comune di Caorle le modalità e i tempi di pulizia del litorale, operazioni queste che si rivelano decisive nel garantire l’integrità dell’habitat di nidificazione del Fratino, e nel ridurre il disturbo dovuto alla presenza dei turisti nelle fasi più “sensibili” della nidificazione. Inoltre, la collaborazione con l’Associazione Guardia Costiera Ausiliaria Delta Tagliamento ha consentito una costante azione di informazione al pubblico e di sorveglianza dei nidi, anch’essa rivelatasi decisiva sia per la tutela del sistema dunale che, di conseguenza, dei nidi di Fratino. Anche la Polizia ittico-venatoria della Città metropolitana di Venezia ha contribuito, con la sua assistenza, al monitoraggio dei nidi condotto dall’esperto ornitologo Lucio Panzarin, e con azioni di sorveglianza al successo dell’iniziativa.

Un breve video di Veneto Agricoltura Channel sulla presenza del Fratino a ValleVecchia è disponibile on line.