Nonostante un lieve ribasso durante la scorsa settimana, le previsioni di prezzo futures di energia elettrica e gas naturale risalgono nuovamente a seguito delle notizie che giungono dal colosso energetico russo Gazprom: questo infatti non avrebbe prenotato capacità aggiuntive per il transito di gas in Ucraina per il mese di Novembre e avrebbe richiesto solamente un terzo della capacità aggiuntiva tramite il gasdotto Yamal – Europa.

In questa situazione perciò tutti gli operatori europei hanno il timore che, con gli stoccaggi di gas sotto la media del periodo, in caso di un inverno rigido, sarà necessario aumentare le importazioni del 5 – 10 per cento rispetto gli anni passati: infatti si presenta il rischio che, soprattutto nei Paesi dell’Europa del Nord, non ci sia la flessibilità richiesta a fronte di una domanda crescente in vista di temperature invernali.

Nel frattempo il gasdotto Nord Stream 2, che collega Russia e Germania, è stato riempito di gas tecnico, aumentando ancora di più la pressione sull’Unione Europea per completare tutte le approvazioni normative necessarie.