La convenzione fra Alto Trevigiano Servizi (ATS) e l’amministrazione condominiale Tower House è stata siglata lo scorso 30 settembre e prevede la soppressione del servizio idrico condominiale centralizzato e l’installazione in ogni piano di contatori autonomi per gli appartamenti. Si tratta di misuratori digitalizzati di ultima generazione che consentono la telelettura dei consumi. Tale accordo aggiunge un altro tassello alla riqualificazione di un edificio che con i suoi 60 metri di altezza e un centinaio di appartamenti costituisce un simbolo della città di Treviso e che è oggetto negli ultimi mesi di un importante piano di riqualificazione energetica in collaborazione con ASE AcegasApsAmga Servizi Energetici.

La decisione di procedere con l’installazione di contatori dell’acqua autonomi è stata approvata da un’assemblea di condominio del 20 febbraio 2020 e il contenuto dell’accordo è stato esposto e ratificato dalla stessa assemblea il 7 settembre di quest’anno.

Il punto di consegna della fornitura idrica sarà costituito da un misuratore esterno generale (con gestione e manutenzione di competenza di ATS) e, contemporaneamente, si prevede l’installazione di contatori nei piani, in grado di rilevare i consumi per ogni singolo appartamento. La Tower House sarà il primo edificio nella città capoluogo nel quale ATS installerà contatori elettronici in grado di rilevare i consumi praticamente in tempo reale. Seguirà la stipula di singoli contratti di fornitura da parte dei condòmini. La Tower House, da parte sua, si impegnerà a raccogliere tutta la documentazione necessaria dagli inquilini degli appartamenti per la stipula dei contratti.

“Si tratta di un accordo importante per la riqualificazione di un’area, quella di via Pisa, che viene da sempre associata alla presenza del grattacielo –ha spiegato Pierpaolo Florian amministratore delegato di ATS–. Tale contratto permetterà di dotare la struttura di contatori moderni, i primi installati nella città capoluogo, aspetto che riteniamo particolarmente simbolico. Tale iniziativa permetterà, inoltre, di non penalizzare più chi è in regola con le bollette”.

La Tower House, meglio nota ai trevigiani come il Grattacielo di via Pisa, è uno dei più grandi complessi immobiliari in città sviluppati esclusivamente in altezza. Costruito nel 1963 dall’impresa C. E. I. del geometra Luigi Sardelli, l’edificio è stato progettato ispirandosi ai grattacieli americani: non a caso, già all’epoca, il grattacielo aveva nome Tower House, come si evince dal materiale cartaceo che l’attuale amministrazione di condominio ha recuperato dagli inquilini che storicamente abitano tale struttura. L’opera di raccolta ha dato vita a una sorta di dépliant che descrive in parte la genesi del complesso, nato in piena epoca di boom immobiliare e pensato come zona residenziale moderna, dotata di ascensori e custode.

Negli ultimi mesi, ASE AcegasApsAmga Servizi Energetici, sta eseguendo sul grattacielo importanti lavori di riqualificazione energetica con l’obiettivo di effettuare un completo restyling della struttura e di ridurre le emissioni della stessa, grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie presenti sul mercato. Il progetto prevede l’installazione del cappotto termico, la riqualificazione della centrale termica e il rifacimento di poggioli, porte e finestre.

Nella foto Alessandro Zuin amministratore del condominio Tower House e Pierpaolo Florian amministratore delegato ATS firmano la convenzione.