I prodotti dell’agroalimentare riconosciuti dai marchi di qualità dell’Unione Europea – DOP (Denominazioni di Origine Protetta), IGP (Indicazioni Geografiche Protette) e STG (Specialità Tradizionali Garantite)- stanno riscuotendo tra i consumatori un successo sempre maggiore. Per non dire dei vini DOC, DOCG e IGT, che oramai hanno surclassato la produzione dei vini cosiddetti comuni. Si tratta di Denominazioni tutelate a livello europeo, anche se qualche volta non mancano gli scivoloni (la vicenda “Prosecco” insegna), e super coccolate a livello nazionale, in particolare in quei Paesi come Italia e Francia dove le attestazioni di qualità riconosciute sono più numerose.

Basti pensare che l’agroalimentare italiano può contare su ben 838 attestazioni DOP/IGP/STG, di cui 312 costituite da prodotti-cibo e 526 da vini; la Francia segue a ruota ma comunque ben distanziata con 692 prodotti complessivi, mentre gli altri Paesi si presentano in graduatoria a distanze siderali: Spagna 342, Grecia 260, Portogallo 180, Germania 135, ecc. Se all’interno di questo quadro italiano, già di per sé ben chiaro e alettante, inseriamo il valore complessivo del paniere a marchio di qualità UE, che è pari a 16,9 miliardi di euro, il gioco è presto fatto. In altre parole, stiamo parlando di un comparto – quello agroalimentare nazionale – conosciuto e apprezzato nel mondo e capace di trainare un’intera economia.

A livello veneto la musica non cambia. E che musica! Con un totale di 89 cibi e vini certificati DOP e IGP, il Veneto è la prima Regione in Italia per numero di prodotti a Denominazione riconosciuti dall’UE, a cui si aggiungono le 5 STG nazionali e le 3 Bevande Spiritose IG regionali, per un totale di 95 Indicazioni Geografiche. A livello economico, secondo le ultime stime dell’Osservatorio Ismea-Qualivita, il settore dei prodotti DOP/IGP/STG in Veneto vale oltre 3,9 miliardi di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per l‘11,3% e quello vitivinicolo per il 88,7%.

Anche per questi motivi, l’impegno e l’attenzione della Regione del Veneto e di Veneto Agricoltura in merito ai prodotti agroalimentari riconosciuti dai marchi di qualità dell’Unione Europea si sta facendo sempre più incisivo. Concetti quali “Agricoltura sempre più sostenibile nel rispetto dell’ambiente” e “Qualità dei prodotti per favorire i consumatori, con un occhio ai mercati” rappresentano infatti una filosofia e una politica che a livello regionale vengono marcate strette, a partire dalla promozione e l’informazione a favore della collettività.

Iniziative quali il Festival delle DOP, la cui 7a edizione è in programma domenica 24 ottobre prossimo a Godega Sant’Urbano (Tv), oppure gli approfondimenti di Veneto Agricoltura Channel, seguitissimi su canali social e su alcune TV regionali, che ogni settimana presentano nei dettagli un prodotto veneto DOP, IGP o STG, puntano proprio a far conoscere l’importanza dell’agricoltura veneta che sempre più produce qualità. Una qualità di altissimo livello, che l’Unione Europea ci riconosce attraverso le Denominazioni e che il mondo intero dimostra di apprezzare: a parlare sono i numeri.