Gli ispettori ambientali dell’azienda Ambiente Servizi Venezia Orientale (ASVO) stanno effettuando un’attività di censimento dei contenitori delle utenze non domestiche, delle associazioni, delle scuole e dei condomini nel Comune di San Stino di Livenza. Gli incaricati verificano, assieme ai referenti dell’attività visitata, il rifiuto prodotto e la sua quantità, la dimensione del contenitore utilizzato e la frequenza di esposizione.

Questa iniziativa è volta a rendere più efficaci ed efficienti le attività di gestione del servizio, con l’obiettivo di arrivare ad applicare il principio “chi più produce, più inquina, più paga”, dando quindi ulteriore valore agli sforzi che negli ultimi anni hanno portato San Stino di Livenza a superare stabilmente l’80% di raccolta differenziata.

Il sistema di raccolta porta a porta ha permesso al Comune, infatti, di raggiungere importanti risultati in termini di raccolta differenziata. Tuttavia, attualmente, la produzione di rifiuto secco residuo, che è il più oneroso sia dal punto di vista dello smaltimento sia dell’impatto ambientale, non è così bassa, attestandosi oltre il limite “virtuoso” di 75 kg/procapite/anno.

L’Amministrazione comunale e ASVO ritengono che una attività di “riepilogo” delle regole principali, assieme a correttivi regolamentari che è possibile introdurre, permetteranno a San Stino di Livenza di diventare in brevissimo tempo un comune “rifiuti free”, ovvero un comune con bassissima produzione di rifiuto secco non riciclabile.