Precisi, innovativi e soprattutto intelligenti. Questi i nuovi contatori smart che a partire da inizio ottobre l’azienda Gestione Servizi Pubblici (BIM GSP) di Belluno installerà presso tutte le utenze di Limana. Un progetto già avviato nel 2020 con la posa di circa 850 misuratori e che, entro fine anno, si completerà con l’installo di altri 2.200 dispositivi: 350 mila euro l’investimento complessivo. Apparecchiature evolute, con tecnologia all’avanguardia e sensori diversificati e integrati, che permetteranno non solo la lettura a distanza dei prelievi, ma anche il rilevamento di eventuali anomalie come il congelamento dell’acqua nelle tubazioni collegate o la presenza di perdite nell’impianto interno. La trasmissione dei dati di ciascuna utenza, sia domestica che produttiva, avverrà via radio: un ricevitore permetterà all’operatore incaricato di acquisire le informazioni stando all’esterno dell’immobile, in automatico e su tablet, senza necessità di accesso, quindi, all’interno delle abitazioni o in proprietà privata.

Grazie alla capacità di segnalare con allarmi precisi perdite e consumi anomali, saranno ridotti anche i tempi di intervento degli operatori e migliorata la gestione complessiva della rete.

Nei prossimi giorni gli utenti interessati riceveranno apposita informativa con i dettagli dell’attività: l’installazione sarà eseguita da una ditta appositamente incaricata e il personale sarà munito di tesserino di riconoscimento; l’intervento verrà svolto in totale autonomia, senza necessità di presenza del cliente quindi, rispettando le norme anticontagio; in caso di contatore inaccessibile verrà fissato un appuntamento personalizzato; non sarà addebitato né richiesto alcun costo.

“Questo progetto –ha spiegato Attilio Sommavilla presidente di BIM GSP– rientra in un piano più esteso di sostituzione dei misuratori che interesserà, con gradualità e in diverse annualità, tutte le 156 mila utenze bellunesi attive nei 58 comuni serviti. Due le tipologie di apparecchi che andremo a installare: meccanici, quindi tradizionali, oppure digitali, leggibili a distanza. L’obiettivo? Disporre di una misurazione più precisa dei prelievi per tarare al meglio la risposta da dare al territorio in termini di fabbisogno idrico”.

Il presidente ha proseguito aggiungendo: “Limana sarà il primo comune dotato interamente di contatori digitali: tra i migliori, tra l’altro, presenti sul mercato e tra i più consolidati nella raccolta dei dati, già testati nel 2020. Una volta completata l’attività, indicativamente fine anno, partiremo con la raccolta e l’analisi dei dati: monitoreremo le tipologie di consumi e di picco di utilizzo, analizzeremo le criticità, pianificheremo al meglio le azioni da adottare per una miglior erogazione del servizio e un più puntuale bilancio delle risorse idriche a disposizione”.

“E’ la strada del futuro questa –ha concluso Sommavilla– perché consente una gestione ottimale e razionale degli interventi sul territorio, una conoscenza più accurata e digitalizzata dei processi giornalieri di approvvigionamento e massima efficienza nella programmazione delle azioni necessarie a mantenere alti standard di servizio all’utenza: il tutto, a salvaguardia delle risorse naturali disponibili, sempre più limitate e da preservare per il futuro. Un tassello importante, quindi, per consumi più consapevoli, forniture più sicure e a zero sprechi e un ambiente più sostenibile”.