Il prossimo sabato 18 e domenica 19 settembre le celebrazioni per i 1600 anni di Venezia (421-2021) arriveranno in Cansiglio grazie ad una interessante iniziativa di Regione Veneto, Veneto Agricoltura e Longarone Fiere Dolomiti.

Si tratta di una celebrazione “speciale” in quanto sotto i riflettori finiranno i boschi e le foreste ovvero la risorsa che ha rappresentato le fondamenta, in tutti i sensi, per la nascita della città lagunare e dunque l’elemento più importante, cioè il legno, che ha permesso la fortuna politica, economica, sociale e culturale della Repubblica Serenissima nei secoli.

Una celebrazione di questo tipo non poteva che tenersi in Cansiglio, dalle ore 10 nella sala Hangar, cioè in quello che è stato l’antico Bosco da Reme di San Marco, oggi foresta regionale demaniale gestita da Veneto Agricoltura, dal quale arrivava all’Arsenale di Venezia il prezioso legno di faggio adoperato per fabbricare in particolare i remi delle galere.

L’evento punterà quindi l’attenzione proprio sulla gestione sostenibile che la Serenissima Repubblica ha saputo adottare nella Foresta del Cansiglio fin dal XV secolo, quando cioè il territorio bellunese chiese protezione alla Regina dell’Adriatico. Circa un secolo dopo, nel 1548, il Consiglio dei Dieci sancì che la foresta del Cansiglio diventasse il Gran bosco da reme di San Marco e riservandola alla produzione di remi.

Proprio per questo motivo, il Cansiglio è stato la culla della selvicoltura, in quanto nel Bosco da Reme, come del resto in quello del Montello, i forestali pongono l’origine del moderno concetto di gestione forestale, attestato dagli straordinari Catastici, per cui si può tranquillamente affermare che nessuna foresta al mondo possiede un piano di gestione da oltre 500 anni.

A sottolineare l’importanza della “due giorni” in Cansiglio, va ricordata la presenza all’inaugurazione, in programma (sabato 18 settembre alle ore 10, del Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, del presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, e del direttore di Veneto Agricoltura, Nicola Dell’Acqua. Ricchissimo il programma degli eventi culturali e tecnici che si terranno all’interno dell’Hangar di Veneto Agricoltura. Inoltre, una grande tensostruttura accoglierà varie organizzazioni: dall’Agenzia regionale al Club Alpino Italiano, dai Carabinieri Forestali a molti altri organismi locali e regionali. In esposizione anche una gondola e un sandalo.

Anticipato da una presentazione nella mattinata inaugurale alle ore 12, nel pomeriggio di sabato alle ore 16,30 sul Monte Cesen in Comune di Valdobbiadene saranno celebrati i 50 anni dal 1° Campo Rimboschimento Malga Mariech (1971-2021). Un evento che ha fatto storia, visto che ciò che ne è seguito è la Rete Wigwam, oggi estesa in 21 Paesi nel Mondo. Unica organizzazione ecologista, tra quelle riconosciute con Decreto ministeriale, quali Associazione di Tutela Ambientale a valenza nazionale con origine e propria sede centrale in Veneto. Un’istanza divenuta di grande attualità per l’aggravarsi della crisi climatica, impegnata in molteplici attività educative e che, idealmente, ha raccolto il testimone del buon governo del territorio inteso anche come “coltivazione produttiva sostenibile dell’ambiente” che fu appunto la regola selvicolturale della Serenissima.

Merita ricordare che il 1° Campo Rimboschimento fu organizzato, in collaborazione con l’allora ASFD ovvero l’Azienda di Stato per le Foreste Demaniali – Direzione di Belluno, quale azione di incremento della forestazione in aree demaniali, sistemazione sentieri e bonifica dei pascoli ed insieme, azione educativa di imprinting ecologico attraverso il lavoro concreto che coinvolse una cinquantina di giovani tra i 16 e i 23 anni provenienti da Veneto, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige.

A Malga Mariech saranno presenti per Veneto Agricoltura il direttore Nicola Dell’Acqua e per la Rete Wigwam il fondatore e Presidente Efrem Tassinato. L’avvenimento sarà celebrato con la scopertura della targa lapidea che ricorda il 50° e la consegna agli ex giovani rimboschitori intervenuti della pergamena ricordo firmata anche dal presidente del Veneto Luca Zaia.

Un’occasione che, ricordando radici storiche si proietta nel futuro con la riproposta del comprensorio del Monte Cesen come palestra di educazione ambientale per i giovani orientata alla salvaguardia della civiltà della montagna e alla valorizzazione del ruolo anche produttivo del bosco e della malga che Wigwam, lancerà in tutta la sua Rete nazionale e internazionale.