In questo mese di settembre la Foresta del Cansiglio è sotto i riflettori dei media, degli operatori del settore forestale e di chi ama trascorrere una giornata all’aria aperta in uno dei più belli ambienti naturali del Veneto. Basti solo pensare che da venerdì scorso a ieri si è tenuto il riuscitissimo Festival delle Foreste con oltre 5.000 visitatori; sabato 18 e domenica 19 settembre si terrà l’evento Venezia 1600 e la gestione sostenibile delle foreste, manifestazione collegata alle Celebrazioni per i 1600 anni (421-2021) della città lagunare; infine da lunedì 27 settembre inizieranno le riprese di Undercut – L’oro di legno, quinta edizione della fortunata serie televisiva che vede protagonisti la foresta e il duro lavoro dei boscaioli.

Ricco e interessante il programma di sabato e domenica prossimi, al quale hanno già assicurato la loro presenza il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, e il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, a conferma dello spessore culturale dell’evento, perché di evento culturale si tratta, anche se accanto ai numerosi momenti legati alla storia di Venezia non mancheranno dei focus tecnici dedicati agli aspetti ambientali della foresta.

L’evento in programma in Cansiglio, promosso da Regione Veneto e Veneto Agricoltura d’intesa con la Fiera di Longarone Dolomiti, punta a mettere in risalto il rapporto che la Repubblica Serenissima ha avuto nel corso dei secoli con la gestione dei propri boschi e foreste, una simbiosi essenziale per la nascita della città lagunare e l’affermazione economica, politica e culturale di una delle massime potenze d’Europa per tanti secoli.

In occasione delle Celebrazioni dei 1600 anni di Venezia, con questo evento si intende focalizzare l’attenzione proprio sulla gestione sostenibile che la Serenissima Repubblica ha saputo adottare nella Foresta del Cansiglio, oggi regionale demaniale gestita da Veneto Agricoltura.

Merita ricordare che Venezia entrò “in possesso” della Foresta del Cansiglio a partire dai primi anni del XV secolo, quando anche il territorio bellunese chiese protezione alla Regina dell’Adriatico. Nel 1548 il Consiglio dei Dieci sancì che la foresta del Cansiglio diventasse il “Gran bosco da reme di San Marco” riservandola alla produzione di remi per le galere e di legname per l’Arsenale.

Proprio per questo motivo si può dire che il Cansiglio è stato la culla della selvicoltura, in quanto proprio nel “Bosco da Reme” (come in quello del Montello) i forestali pongono l’origine del moderno concetto di gestione forestale, attestato dagli straordinari “Catastici”: nessuna foresta al mondo possiede infatti un piano di gestione da oltre 500 anni.

In definitiva, la “due giorni” in Cansiglio di sabato 18 e domenica 19 settembre si pone come tassello celebrativo di questa straordinaria ricorrenza che sta interessando l’intero corso del 2021, offrendo momenti di riflessione storica, culturale e tecnica applicati alla splendida faggeta che si estende a cavallo tra il Veneto e il Friuli.

Tra i tanti momenti di dibattito e approfondimento, che avranno luogo nell’Hangar di Veneto Agricoltura, meritano di essere segnalati (nella mattinata di sabato a partire dalle ore 10) la conversazione con il professor Antonio Lazzarini dell’Università di Padova incentrata sul suo libro Boschi, legnami, costruzioni navali: l’Arsenale di Venezia tra il XVI e il XVII secolo, la presentazione a cura di Guido Ercole dei volumi Vascelli e fregate della Serenissima. Navi di linea della Marina veneziana 1652-1797 e Viva San Marco! Storia di una Repubblica Marinara. Venezia 421-1797, nonché del romanzo di Alessandro Dissera Bragadin Venezia 1797. Oltre la fine di un mondo. Nel pomeriggio (ore 15), Gian Nicola Pittalis presenterà Venezia e le Repubbliche marinare, due volumi in uscita con un importante quotidiano regionale nel prossimo mese di ottobre. A seguire, Daniela Saltarin di Plant for the Planet parlerà delle Foreste della Serenissima, mentre Elena Piutti di Veneto Agricoltura relazionerà su Venezia, boschi e legnami nei musei bellunesi. La prima giornata si chiuderà con una visita guidata gratuita al Museo dell’Uomo in Cansiglio. Un’interessante appendice della kermesse si terrà presso la Malga Mariech sul Monte Cesen a Valdobbiadene (Tv) dove sarà scoperta una targa per ricordare i 50 anni (1971-2021) del primo Campo di Rimoschimento a cura della Rete Wigwam.

Ricchissimo anche il programma del giorno seguente, domenica 19 settembre, quando, sempre presso l’Hangar (ore 10:00), i rappresentanti del CAI di Mestre, Mirano, San Donà di Piave e Venezia parleranno di Venezia e la foresta, una storia di uomini e natura  (con Franco Bastianon e Gianni Frigo), mentre Massimiliano Fontanive di Veneto Agricoltura farà il punto sulla selvicoltura oggi in Cansiglio. A seguire (ore 12), il giornalista e scrittore Maurizio Crema presenterà il suo ultimo romanzo Navigatori di frodo. Infine, nel pomeriggio (ore 15), si svolgerà un interessante focus a cura de Il filo di legno su I ponti di Venezia. La loro manutenzione, con Franco Laner, Sandro Castagna e Franco Avicoli. La giornata si concluderà con una visita guidata al Museo dell’Uomo in Cansiglio.

Nell’occasione, sul piazzale antistante l’Hangar, sarà presente una grande tensostruttura con all’interno numerosi stand dedicati alle tematiche forestali e del legno, a partire dalla fabbricazione dei remi e delle imbarcazioni: una gondola e un sandalo faranno bella mostra a conferma dell’inscindibile rapporto tra Venezia e le foreste.