Ha preso il via oggi con il kick-off meeting presenti tutti i partner il progetto LIFE VAIA, acronimo di Valuing Afforestation of damaged woods with Innovative Agroforestry ovvero valorizzare la riforestazione di boschi danneggiati attraverso l’agroforestazione innovativa, che punta a sviluppare e migliorare i prodotti e i servizi sostenibili nelle aree boschive distrutte da eventi naturali, aumentando così la resilienza ecologica, economica e sociale  degli ecosistemi forestali al fine di affrontare i cambiamenti climatici.

Il progetto della durata di cinque anni, con un budget di quasi 6 milioni di euro, vede quale soggetto capofila l’Azienda Rigoni di Asiago e tra i partner, oltre a Veneto Agricoltura, altri nove soggetti: Università di Padova con il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF), la Fondazione Edmund Mach di Trento, il Comune di Asiago, il Comune di Gallio, l’Association Française d’Agroforesterie (Francia), il World Biodiversity Association (WBA), la Fiera Longarone Dolomiti, l’Università di Santiago di Compostela (Spagna) e Venetian Cluster.

In estrema sintesi, il progetto prevede: la ricostituzione, nelle aree colpite da disastri naturali, del manto forestale con specie e varietà vegetali più adatte al clima di oggi e a quello futuro; l’introduzione di coltivazioni biologiche temporanee, in particolare di mirtillo e altri piccoli frutti selvatici; la valorizzazione delle produzioni apistiche.

Il progetto LIFE VAIA rappresenta un’importante opportunità per il territorio veneto che vede la ricaduta di 3,5 milioni di euro, risorse che saranno rivolte a riparare i danni subiti dalla tempesta Vaia di fine 2018 e essere un esempio trasferibile nei Paesi dell’Unione Europea.