I rappresentati di della Provincia di Treviso, delle amministrazioni comuni e degli altri soci hanno votato all’unanimità l’approvazione del bilancio consuntivo 2020 di Mobilità di Marca (MOM), il bilancio di sostenibilità e il rinnovo del Consiglio di amministrazione e del Collegio dei revisori. Giacomo Colladon, Cristina De Benedetti e Giuseppe Canova, membri del CdA uscente sono stati riconfermati per un altro triennio.

“Mom ha dimostrato anche nell’anno orribile del trasporto pubblico non solo di riuscire a mantenere un equilibrio economico finanziario, raggiungendo anche un utile, ma anche la capacità di sapersi adattare all’emergenza, all’accavallarsi di DPCM e alle continue variazioni nelle direttive per il trasporto scolastico. Le scelte gestionali del CdA e dell’azienda tutta si sono tradotte in risposte puntuali e veloci verso il territorio –ha spiegatoto Stefano Marcon presidente della Provincia di Treviso–. Vorrei sottolineare lo spirito di servizio del presidente Colladon che ha ricoperto il mandato e continuerà a ricoprirlo a titolo gratuito, mettendosi a disposizione delle nostre comunità”.

I sindaci, uno ad uno, hanno voluto esprimere il rinnovo della fiducia verso un gruppo dirigente, e in particolare un presidente, che “ha saputo dimostrare enorme disponibilità verso le esigenze dei nostri territori”.

Entrando nel merito dei documenti economico-finanziari approvati, Colladon ha evidenziato come il bilancio 2020 chiude con un utile di 136.951 euro, nonostante il valore della produzione passi da 47 milioni del 2019 a 37 milioni, con una riduzione dei ricavi da titoli di viaggio di oltre 10 milioni di euro, solo parzialmente compensati dai ristori statali (pari ad attesi 4,5 milioni). I costi sono stati ridotti da 22 milioni a 18, così come il costo del personale da 26 a 24 milioni di euro.

“Il risultato positivo –ha spiegato il presidente di MOM– è frutto non tanto del ristoro pubblico, ma di una oculata gestione, che nei mesi difficili ha saputo contenere i costi gestionali, senza però arrestare gli investimenti”.

Nel 2020 MOM ha immatricolato 56 autobus, tra nuovi e usati, e ne ha acquistati altri 16 in consegna nel 2021 per un investimento di 7,3 milioni. Gli investimenti immobiliari per i nuovi depositi hanno raggiunto i 10 milioni. L’azienda ha messo inoltre in atto tutta una serie di misure a tutela della stabilità occupazionale, sapendo bene che la forza lavoro è l’asset più importante della società.

“Mai come in questo anno –ha concluso Colladon– il trasporto pubblico si è rivelato un servizio essenziale e strategico per lo sviluppo sostenibile del Paese. Non possiamo vivere di ristori, se il 2021 sarà un anno di galleggiamento, già dall’ultimo trimestre dobbiamo vedere un rilancio e una rinascita del TPL, con un ritorno dei passeggeri e una rinnovata fiducia anche verso importanti investimenti per la sostenibilità, che contiamo possano arrivare con il Recovery Plan”.

Il Consiglio di amministrazione punta a concludere i progetti già avviati su investimenti relativi al deposito di Castelfranco, alla nuova sede della società, alla nuova autostazione di Treviso e di Montebelluna. Tutti progetti fondamentali per creare quei presupposti che sono indispensabili per il consolidamento e il miglioramento dell’azienda.