È stato presentato oggi in videoconferenza il Report di Sostenibilità 2019 di Piave Servizi, società che gestisce il servizio idrico integrato in 39 Comuni tra le province di Treviso e Venezia, che opera per garantire ai cittadini (344mila abitanti residenti serviti) e al territorio (1.078 kmq) un servizio efficiente, efficace e di qualità.

In occasione della Conferenza Stampa, alla presenza della stampa e dei principali stakeholder dell’azienda, la governance di Piave Servizi ha illustrato i numeri principali del documento, condividendo importanti traguardi legati al contributo attivo per il raggiungimento dell’obiettivo di Sviluppo Sostenibile che le Nazioni Unite hanno stabilito in materia di acqua pulita e servizi igienico-sanitari.

“Una triplice responsabilità, quella suggellata dal nostro nuovo Bilancio di Sostenibilità –ha affermato Alessandro Bonet presidente di Piave Servizi–, strumento che consente all’azienda di comunicare l’impegno profuso per lo sviluppo sostenibile, uno sviluppo che tiene in considerazione le problematiche sociali e ambientali che si incontrano quando ci si cala operativamente sul territorio, nonché per condurre uno sviluppo economico che sia stabile e durevole, in equilibrio con la protezione dell’ambiente e con la promozione sociale, in quanto azienda totalmente pubblica, dando oltretutto maggior trasparenza e visibilità alle attività intraprese. Un’analisi che funge internamente da “cartina tornasole”, fondamentale per riconsiderare la capacità di risposta ai bisogni dei vari attori con i quali Piave Servizi si mette in relazione tutti i giorni, dai soci ai cittadini, dai fornitori agli investitori”.

Qualche numero in breve

Quella di Piave Servizi risulta anzitutto essere un’acqua sicura e di qualità: i controlli settimanali effettuati sono stati 25 sull’acquedotto, con 455 parametri analizzati, e 40 sull’acqua depurata, con 449 parametri analizzati.

Nel 2019, inoltre, gli investimenti finalizzati sono ammontati a più di 7 milioni per l’acquedotto, oltre 3 milioni per gli impianti di fognatura e 1 milione e 200mila per la depurazione; il valore economico distribuito, pari a 28 milioni di euro, è stato destinato per la metà ai fornitori, appartenenti per il 49,5% al tessuto delle province di Treviso e Venezia, dove Piave Servizi opera: un indotto fondamentale che costituisce un importante volano per il territorio stesso.

Sono stati infine presentati i progetti di Ricerca&Sviluppo intrapresi, con una particolare attenzione alla ricerca delle perdite idriche. “Un obiettivo fondamentale per ciascun gestore del Servizio Idrico – spiega il Direttore Generale Carlo Pesce – che portiamo avanti giorno dopo giorno; attualmente siamo passati dalle 3 a 5 perdite al giorno individuate, grazie all’utilizzo di una tecnologia di ultima generazione: la Synthetic Aperture Radar (SAR), che prevede l’applicazione del radar su velivolo”.

Nella foto da sinistra Carlo Pesce e Alessandro Bonet rispettivamente direttore generale e presidente di Piave Servizi

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