Le regole per il riconoscimento del bonus sociale idrico a favore delle famiglie in difficoltà cambiano quest’anno: lo ha segnalato Acquevenete. I bonus sociali per disagio economico saranno ora riconosciuti automaticamente ai cittadini e ai nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda ai Comuni o ai CAF.

Le modalità di calcolo e le condizioni per l’accesso a questa forma di sostegno restano invariate. Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto attivo di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico) per anno di competenza.

Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino o il nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.).

Il bonus sociale idrico viene calcolato, tenuto conto della numerosità della famiglia anagrafica, applicando al quantitativo minimo vitale (pari a 50 litri/abitante/giorno che corrispondono a 18,25 mc/abitante/anno come previsto dal DPCM 13/10/2016) la somma delle seguenti tariffe unitarie:

  • la tariffa agevolata prevista per la quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
  • la tariffa prevista per la quota variabile del corrispettivo di fognatura;
  • la tariffa prevista per la quota variabile del corrispettivo di depurazione.

Hanno diritto al bonus gli utenti che appartengono:

  • a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  • a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • a un nucleo familiare titolare di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza.

Lo sconto verrà erogato direttamente in bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre l’utente indiretto, cioè la famiglia che vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica, riceverà il bonus sociale in un’unica soluzione. In questo caso Acquevenete erogherà il bonus con accredito su conto corrente bancario o postale oppure assegno circolare non trasferibile.

Ulteriori informazioni sul sito ARERA