Nel pomeriggio AcegasApsAmga ha diramato un comunicato sulle dinamiche tariffarie del servizio idrico. Di seguito le precisazioni dell’azienda riferite alle affermazioni del Comitato Acqua Bene Comune riportate dalla stampa in data odierna.

  • Per quanto riguarda l’entità assoluta delle tariffe, AcegasApsAmga evidenzia due importanti aspetti:
    • tra il 2018 e il 2019 le tariffe dell’azienda hanno subito un decremento pari a circa il 20% rispetto al 2017;
    • con riferimento al 2020, considerando un consumo di 150 mc d’acqua, una famiglia di tre persone servita da AcegasApsAmga, rispetto agli altri gestori del Bacino ha pagato circa fra il 15% e il 30% in meno, in relazione al gestore con cui ci avviene il confronto, con cui peraltro sono in corso importanti collaborazioni finalizzate all’ulteriore sviluppo della qualità dei servizi.
  • Le dinamiche tariffarie, come noto, sono determinate dal Consiglio di Bacino sulla base della metodologia stabilita dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera). Tali dinamiche incorporano l’entità degli investimenti che ogni gestore, su richiesta dell’Autorità d’Ambito stessa, è chiamato ad effettuare.
    In particolare, nel territorio di Padova, AcegasApsAmga è impegnata, in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, a realizzare un massiccio piano anti-allagamenti per mettere in sicurezza la città rispetto alle sfide dei mutamenti climatici. Tale piano, con un valore complessivo nel periodo 2020-2023 di 67 milioni di euro, ha visto negli anni scorsi importanti interventi (es. zona via Ippodromo, via Crescini, porta Trento, ecc.) che già hanno determinato una maggiore resilienza delle reti e un deciso miglioramento del loro assetto tecnologico, grazie alla digitalizzazione e alla diffusione su larga scala della manutenzione predittiva, in piena applicazione dei principi di economia circolare e degli obiettivi di sostenibilità globali Onu al 2030.
  • La realizzazione del piano, in divenire, prevede interventi strutturali di fondamentale importanza anche negli anni a venire, in cui si inserisce anche il prossimo potenziamento del depuratore di Cà Nordio. Unitamente alla progettualità legata alla resilienza, sono in corso inoltre, interventi di modellazione della rete che hanno già portato e porteranno in futuro, importanti risparmi energetici nella distribuzione idrica, a vantaggio dell’ambiente e dei costi di gestione.
  • Le componenti tariffarie UI-3 e UI-4, citate nella nota del Comitato, al pari delle altre componenti U-1 e U-2, sono definite da Arera su base nazionale, dunque applicate obbligatoriamente da tutti i gestori. È utile, inoltre, ricordare come la componente UI-3 abbia un importante valore perequativo proprio a vantaggio dei soggetti più fragili. Questa voce della bolletta, infatti, va a copertura dei costi del Bonus Acqua e non è applicata, ovviamente, alle utenze beneficiarie del bonus stesso.