L’inizio del prossimo anno segnerà l’avvio, con le piccole imprese, del processo di passaggio obbligatorio al mercato libero elettrico, in base a quanto disposto dall’Autorità per l’energia ARERA. AGSM Energia sta preparando una campagna informativa per avvisare i consumatori, evitando così sorprese in bolletta. A partire dal 2022 la transizione riguarderà anche famiglie e microimprese.

In base alle disposizioni di ARERA dal 1 gennaio 2021 passeranno a un servizio a tutele graduali tutte le imprese con numero di dipendenti tra 10 e 50; fatturato annuo tra i 2 e i 10 milioni di euro; punto di prelievo con potenza impegnata superiore a 15 kW.

Il primo semestre (fino al 30 giugno 2021) sarà transitorio: le utenze resteranno in carico allo stesso fornitore di energia che offriva il servizio di maggior tutela e le condizioni saranno analoghe, con l’unica differenza che la materia energia seguirà l’andamento del mercato in base all’indice del prezzo all’ingrosso dell’energia PUN. Dal 1 luglio 2021 invece, chi non avrà ancora scelto un fornitore di energia su libero mercato, se ne vedrà assegnare uno in base a delle aste, con nuove condizioni contrattuali.

AGSM Energia, con l’intento di avvisare tutte le imprese coinvolte e informare le famiglie che il prossimo anno dovranno affrontare il passaggio su libero mercato, sta mettendo a punto una campagna informativa con pagine dedicate sul sito, azioni di mailing diretto e di contatto telefonico.

Come ha spiegato il Direttore di AGSM Energia Floriano Ceschi, grazie a una corretta informazione, è infatti possibile evitare ai consumatori brutte sorprese in bolletta e garantire perciò la possibilità di scegliere il fornitore in modo consapevole.

Secondo gli ultimi dati diffusi da ARERA, in Italia il mercato libero conta il 52,1 per cento dei clienti finali, lasciando quindi al servizio di maggior tutela ancora circa la metà del mercato.

Questo dato, grazie anche al contributo informativo di AGSM Energia, scende a 1 consumatore su 5 nel comune di Verona, dove oltre l’80 per cento ha già scelto il libero mercato e non subirà quindi ulteriori modifiche ai contratti. Si prevedono invece più sorprese in bolletta per i clienti della Provincia, dove il 40 per cento è ancora in regime di tutela.