Quasi 100 analisi al giorno, circa 3.000 km di rete acquedottistica, oltre 500 mila cittadini serviti, questi sono alcuni dei numeri che risaltano nel nuovo report In Buone Acque. Nel documento sono rendicontati i dati quantitativi e qualitativi delle analisi effettuate sulle acque della rete di tutti i territori serviti da AcegasApsAmga nel corso del 2019.

Il report racconta con trasparenza le origini dell’acqua che sgorga tutti i giorni dai rubinetti di casa e i motivi economici e ambientali per i quali conviene berla. Il documento in forma sintetica e analitica permette di scoprire da dove proviene l’acqua del rubinetto e la sua qualità.

Tutti i dati contenuti nel report sono verificati dall’ente di certificazione indipendente DNV GL. AcegasApsAmga attraverso i controlli interni e in sinergia con gli enti locali preposti assicura la sicurezza dell’acqua potabile erogata dai rubinetti delle nostre case. Il report riporta nel dettaglio le caratteristiche chimiche delle acque erogate, classificate oligominerali e iposodiche.

I motivi per bere l’acqua di rubinetto

All’interno del report è presente una sezione dedicata ai motivi per i quali conviene bere l’acqua di rubinetto, portando alla luce gli aspetti economici ed ambientali del consumo di acqua di rete in confronto a quella in bottiglia. L’acqua di rubinetto è soprattutto comoda, in quanto sgorga direttamente dal rubinetto di casa, ed economica, consentendo di risparmiare quasi 460 euro l’anno rispetto all’acqua in bottiglia. Inoltre è buona, in quanto è oligominerale e a basso contenuto di sodio. Per eliminare il sapore di cloro, è sufficiente riempire una caraffa di acqua e lasciarla riposare, meglio se in frigo.

I numeri degli acquedotti

All’interno del report, grazie ad un’infografica facile e intuitiva, è possibile avere una visione immediata delle reti acquedottistiche con le loro dimensioni, del numero di cittadini serviti, dei volumi di acqua immessi e del numero di analisi effettuate annualmente.

L’acqua in bottiglia e l’ambiente

L’Italia risulta essere al terzo posto nella classifica mondiale per consumo pro capite di acqua in bottiglia e solo il 10 per cento delle bottiglie è in vetro, mentre solo il 41 per cento delle bottiglie di plastica viene riciclato. Purtroppo le bottigliette di acqua sono il rifiuto plastico abbandonato più presente nelle spiagge e nelle città, e per questo la direttiva europea ha fissato un obiettivo di raccolta del 90 per cento entro il 2025. Sempre per il 2025 il 25 per cento delle bottiglie di plastica dovrà essere fatto di materiali riciclati, cifra che deve arrivare al 30 per cento per il 2030.

Il report In Buone Acque