Dopo i primi giorni di operatività del servizio invernale, in coincidenza con l’inizio delle lezioni, Massimo Bettarello presidente dell’Azienda Trasporti Verona (ATV) e Stefano Zaninelli direttore generale della società scaligera hanno tracciato il punto della situazione, sottolineando che sono già operativi i primi rinforzi nei punti critici della rete e che preoccupano però i ritardi per il traffico intenso.

“Va premesso che in questi primi giorni -ha commentato il presidente- ci troviamo a operare in uno scenario condizionato dalla variabilità e disomogeneità degli orari scolastici provvisori, con ingressi e soprattutto uscite da scuola in fasce orarie che non sono allineate con quelle del servizio programmato. Alcune corse risultano quindi eccessivamente affollate, in quanto non previste per sopportare i flussi anomali“di studenti, a fronte di altre, appositamente programmate, che sono invece sottoutilizzate”.

“C’è poi il tema dell’impatto sul servizio del limite dell’80 per cento posto all’utilizzo degli autobus dalla normativa di contenimento dell’emergenza sanitaria -ha proseguito Bettarello-. Per avere un quadro preciso degli spostamenti dell’utenza e poter intervenire in modo mirato, fin da lunedì abbiamo quindi predisposto una rete di 50 operatori che rilevano i flussi di passeggeri ai nodi strategici della rete. Già da martedì abbiamo quindi potuto inserire i primi rinforzi dove sono emersi problemi di carichi al limite, cui ne sono seguiti ulteriori nella giornata di oggi, ed altri ne seguiranno domani. Credo quindi di poter dire che la situazione è sotto controllo. Certo, soprattutto in ambito extraurbano, all’interno della fascia oraria scolastica, notiamo picchi di utenza su singole corse mentre quelle precedenti sono quasi vuote. Faccio quindi un appello anche ai genitori affinché invitino i ragazzi a distribuirsi in modo omogeneo sui bus disponibili, senza attendere l’ultimo”.

“Notiamo poi -ha continuato il presidente – che alle fermate i ragazzi tendono ad accalcarsi per salire sul bus. Anche qui faccio appello ad una collaborazione intelligente da parte di ognuno, genitori, studenti e insegnanti, per evitare che tutti gli sforzi fatti per far viaggiare in sicurezza gli utenti a bordo dei mezzi vengano vanificati da questi assembramenti ingiustificati: ci tengo a rimarcare che abbiamo in strada 450 autobus, quindi il servizio c’è ed è sufficiente per tutti. Dove si sono presentati problemi, vale a dire in una decina di situazioni, siamo già intervenuti o stiamo intervenendo, per cui non c’è necessità di accalcarsi alle fermate. Questa indicazione sarà messa in evidenza anche nel decalogo che a breve esporremo sugli autobus e che indicano i corretti comportamenti da seguire nell’utilizzo in sicurezza dei mezzi pubblici”.

“Riceviamo qualche segnalazione da parte di genitori preoccupati per il sovraffollamento -ha aggiunto il direttore generale Zaninelli-, ma dalle nostre rilevazioni emerge che, a parte pochissimi casi dove siamo già intervenuti, non viene mai superato il limite dell’80 per cento della capacità degli autobus, nonostante la percezione magari possa far ritenere il contrario. In ogni caso già oggi abbiamo inserito consistenti rinforzi, in particolare nella fascia oraria di mezzogiorno, sulle linee 173 per Balconi, 121 e 130 tra Verona e Strà, sulla 144 fino a Bovolone e sulla 138 per Zevio. Domani saranno operative altre corse di supporto sulle linee urbane 23, 24 e 73 e sulle linee extraurbane 103 per San Pietro in Cariano, 161 per Lugagnano, 162 per Bussolengo, 484 tra Castelletto e Garda, 226 per Monteforte-Roncà”.

“Continueremo a monitorare la situazione di giorno in giorno, ma in realtà -ha puntualizzato il direttore- quello che ci preoccupa in questi primi giorni, è la situazione dei ritardi, causati dal traffico privato già molto intenso.  In particolare sulle corse che entrano in città da sud registriamo ritardi pesanti, che in alcuni casi superano la mezz’ora, e temiamo che la situazione possa peggiorare nei prossimi giorni con l’arrivo del maltempo. Cercheremo anche di coordinarci con gli enti competenti per trovare possibili soluzioni, altrimenti rischiamo una ulteriore, forte penalizzazione del servizio di trasporto”.