I cittadini dei 34 Comuni dove Veritas gestisce l’igiene urbana e la raccolta dei rifiuti stanno ricevendo in questi giorni, assieme alla bolletta della Tari/Tarip, un volantino personalizzato, che li invita a fare meglio la differenziata e illustra i costi aggiuntivi indotti appunto dagli errori e dagli scarti che si trovano all’interno dei materiali da differenziare.

Si tratta, in totale, di circa 8 milioni di euro che ogni anno appesantiscono le bollette dei cittadini e che potrebbero drasticamente diminuire, fino a sparire, se tutti ponessero maggiore attenzione al momento di dividere i rifiuti. In ogni caso, nonostante errori e scarti, Venezia rimane per il terzo anno consecutivo la prima Città metropolitana (69,1) e il primo grande Comune d’Italia (59,5) per percentuale di raccolta differenziata, come stabilito da Ispra. Nel corso del 2020, la quantità di differenziata è cresciuta ancora e ora è stabilmente sopra il 70 per cento: la media del periodo gennaio-luglio è del 73,5 per cento, con 14 dei 34 Comuni che superano l’80 per cento. Questa percentuale, unita allo scarsissimo utilizzo della discarica (3%) e alla trasformazione del rifiuto secco residuo in Combustibile solido secondario (Css) dal quale si ricava energia, permettono a Veritas di riciclare, riutilizzare o trasformare l’82 per cento delle 530 mila tonnellate di rifiuti raccolte ogni anno nel proprio territorio.

I volantini che i cittadini stanno ricevendo all’interno delle bollette sono personalizzati, dal momento che ne è stato prodotto uno per comune. Tre, invece, per il Comune di Venezia: Venezia, Murano e Burano; Mestre e terraferma; Lido e Pellestrina. In ogni volantino sono indicate la percentuale di differenziata, la quantità di rifiuti raccolti nell’anno e quanti di questi sono vetro, plastica, lattine, metalli, carta e cartone. Sono inoltre evidenziati gli errori e gli scarti presenti nelle differenziate, cioè quali e quanti rifiuti non dovrebbero esserci. Questi scarti interferiscono con le operazioni di trasformazione in nuovi oggetti e materiali e, se presenti in ingenti quantità, obbligano i tecnici di Veritas a rifiutare interi carichi di materiali.

Il volantino, infine, evidenzia per ogni Comune quale percentuale di differenziata sarebbe possibile raggiungere se tutti facessero più attenzione al momento di divedere i materiali. Il risultato di questo calcolo è sorprendente, perché non solo indica la percentuale di differenziata raggiungibile, ma fa anche presente ai cittadini che all’interno del proprio sacchetto del rifiuto secco residuo ci sono moltissimi materiali (circa il 40 per cento del totale) che invece dovrebbero essere riciclati. In sostanza, se tutti separassero bene i rifiuti, il secco residuo si ridurrebbe drasticamente mentre aumenterebbe la differenziata. La cosa avrebbe positivi effetti sulle bollette dei cittadini (gli errori e gli scarti le appesantiscono di circa 8 milioni all’anno) e, ovviamente, nei confronti dell’ambiente e del territorio.

Tutti i volantini sono disponibili sul sito di Veritas e sono inseriti all’interno delle pagine dedicate a ogni singolo Comune.