Il Comitato Via (Valutazione impatto ambientale) della Regione del Veneto ha approvato all’unanimità il progetto della società Ecoprogetto controllata da Veritas, per aggiornare le tecnologie già in funzione nei propri impianti di Porto Marghera.

Il progetto prevede la sostituzione della biomassa legnosa utilizzata (legno non riciclabile e ramaglie) con il Css, il combustibile solido secondario prodotto a Fusina da Veritas dal trattamento del rifiuto secco residuo, cioè quello che non può essere riciclato. Questo materiale non viene più utilizzato insieme al carbone nella centrale termoelettrica Andrea Palladio dell’Enel di Porto Marghera per produrre energia elettrica, dal momento che l’impianto è in fase di riconversione. In questo modo, utilizzando direttamente il Css, sarà possibile contenere i costi di smaltimento dei rifiuti e produrre energia necessaria all’autofunzionamento dell’impianto.

Il progetto prevede anche l’uso del calore prodotto dall’impianto per essiccare i fanghi da depurazione civile, ridurli e usarli come biomassa per recuperare energia. Anche in questo caso si tratta di un miglioramento per l’ambiente, dal momento che i fanghi non finiranno più in discarica, come succede adesso con evidente aggravio economico, né in agricoltura, in linea con le migliori pratiche di trattamento di questi materiali, indicate anche dall’Organizzazione mondiale della Sanità.