Far comprendere ai più giovani il ciclo del rifiuto, spiegare la gestione degli imballaggi e il loro impatto sulla collettività, far  acquisire  il  concetto  di una spesa  sostenibile,  il  tutto all’insegna  del  rispetto  dell’ambiente  e  della  solidarietà: questi  gli  obiettivi  del progetto didattico  La  mia Spesa felice.

L’iniziativa,  realizzata  da Amia Verona in  collaborazione  con  Banco Alimentare Veneto Onlu, che  da  anni  si  occupa della  gestione  e  del  recupero delle  eccedenze alimentari  e  le  ridistribuisce  in strutture caritative su  tutto  il territorio  regionale,  è  rivolta alle  scuole secondarie  di  primo  grado di Verona.  Un percorso  didattico che  ha  come obbiettivo quello di  istruire  i  ragazzi  a  un consumo  più  attento  e  responsabile,  promuovendo  e  favorendo  contestualmente la diffusione  di  una  maggiore  sensibilità  sul  tema  dei  rifiuti  e trasmettere  alcune  buone abitudini con l’intento di ridurre notevolmente la produzione degli stessi.

Teoria e pratica si coniugheranno: materiale  informativo,  gadget,  videolezioni  mirate  con  personale  Amia e docenti,   saranno   accompagnate   da   visite   presso   supermercati   convenzionati dove verranno  date  agli  alunni  suggerimenti  ed indicazioni per  acquistare  un  certo  numero  di prodotti, ponendo attenzione alla provenienza degli stessi e alla quantità e tipologia degli imballaggi.

Il  progetto  prevede  che  la  spesa  acquistata,  al  termine dell’attività,  venga donata  a  persone  in  difficoltà. Ai  ragazzi  sarà dato  un  budget  ed  una  lista  della  spesa  e risulterà vincitore  chi  commetterà  meno  errori  nell’acquistare  una  spesa  sostenibile e responsabile e  riuscirà  ad  acquistare  meno  imballaggi,  evitando così inutili e  dannosi sprechi. Un progetto  nato  nel  2015  che  avvicina  i  ragazzi  ad  un  approccio  più  attento  e consapevole al mondo dei consumi.

“Ad oggi sono una decina le scuole e quasi 500 gli alunni coinvolti in La mia Spesa felice e altre adesioni sono previste nei  prossimi  mesi –ha  commentato Bruno Tacchella presidente di Amia–. Siamo  lieti  di aver  collaborato  con il  Banco  Alimentare  Veneto in  un  progetto  che  sarà  di  aiuto  a  tante persone in   difficoltà,   trasmettendo ai più giovani e alle   loro   famiglie l’importanza dell’impegno  sociale.  Da  sempre  Amia  cerca  di  diffondere  con  azioni  come  queste la consapevolezza  del  forte  legame  esistente  tra  sostenibilità e  rispetto  per  l’ambiente e solidarietà”.

Nella foto da sinistra Bruno Tacchella presidente di Amia e Adele Biondani presidente del Banco Alimentare Veneto Onlus