Piave Servizi ha segnalato che lo scorso 28 gennaio, a partire dalle ore 18.30, è stato riscontrato un inaspettato problema di torbidità dell’acqua erogata nei comuni di Orsago, Godega di Sant’Urbano e Cordignano. Il servizio di reperibilità dell’azienda attivo H24 è immediatamente intervenuto con diverse squadre provvedendo a:

  • controllo dei punti di approvvigionamento;
  • verifica in sito dell’effettiva torbidità segnalata;
  • primo lavaggio delle condotte con apertura degli scarichi;
  • ricerca, individuazione della causa del fenomeno.

Il problema è stato successivamente identificata in un’alterazione degli equilibri della rete dovuta a una modifica delle aree di alimentazione effettuata nel pomeriggio, al fine di cercare di ovviare alle minori performances idrauliche nella rete che ancora si riscontrano dopo l’importante riparazione effettuata nella condotta principale di adduzione nei pressi del serbatoio di San Martino di Colle Umberto di due settimane fa. L’aver cercato di alimentare aree da punti di approvvigionamento diversi dagli abituali ha provocato inversioni di flusso che hanno modificato l’equilibrio di cui sopra e generato il fenomeno di torbidità assolutamente non prevedibile con la banca dati al momento a disposizione dell’azienda.

L’evento è del tutto singolare e Piave Servizi sottolinea che è riuscita a contenere il disagio in poche ore. La potabilità dell’acqua non è stata compromessa; gli utenti sono comunque stati avvertiti a mezzo social consigliando inoltre di lasciar scorrere l’acqua fino ad assenza di torbidità visibili.

Il progetto appaltato da poco da Piave Servizi a titolo Approccio integrato per la gestione avanzata di sistemi idrici complessi, realizzato in sinergia con i limitrofi gestori in sinistra Livenza, Hydrogea e Livenza Tagliamento Acque, consentirà all’azienda di poter simulare con maggior precisione gli effetti di variazioni delle condizioni idrauliche nella rete e, al verificarsi di eventuali fenomeni come quello occorso ieri sera, di ottenere una risposta più smart e precisa e una immediata disponibilità dei dati di funzionamento alla cittadinanza per una maggior consapevolezza.

Infatti le principali attività previste sono quelle di: monitoraggio e modellazione numerica avanzata delle reti e impianti; sviluppo di soluzioni digitali innovative per la gestione delle reti idriche e fognarie; comunicazione e disseminazione per l’aumento della consapevolezza e della resilienza.

Il progetto ha un importo di 5,4 milioni, ha una durata di 4 anni e sarà la principale risposta di Piave Servizi alle richieste di qualità tecnica chieste dall’Autorità e soprattutto al contributo per il conseguimento dell’Obiettivo n. 6 dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite Acqua pulita e servizi igienici sanitari.

È un progetto di Ricerca e Sviluppo che affianca quello di ricerca delle perdite con tecnologia satellitare applicata ad un velivolo e quello dell’installazione di controllori di processo presso gli impianti di depurazione, iniziative che rappresentano la tendenza all’innovazione e l’attenzione alla sostenibilità dell’azione di Piave Servizi.