Per il terzo consecutivo, Venezia è la prima città con oltre 200.000 residenti e Area metropolitana italiana per raccolta differenziata dei rifiuti. Lo ha certificato Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, presentando a Roma il Rapporto rifiuti urbani 2019, elaborato sulla base dei dati della raccolta dei rifiuti del 2018.

Venezia, dunque, trionfa nella classifica dei più popolati Comuni italiani (59,5%, 57,8% nel Rapporto dell’anno scorso), davanti a Milano (58,8%), Padova (55,3%), Firenze (53,5%) e Bologna (51,5%). La media delle 15 città italiane con oltre 200.000 residenti è del 41,8%.

In crescita anche la media della differenziata dei 44 Comuni della Città metropolitana (69,1%, 68,5% nel Rapporto 2018), con largo margine di distacco su Milano (65,8%), Bologna (62,9%), Firenze (60,5%) e Cagliari (57,8%). Nelle 14 Città metropolitane la media è del 50,5%.

E’ un grande risultato e un primato importante, soprattutto se si tiene conto della specificità dell’area, che registra ogni anno 50 milioni di presenze turistiche e che vede convivere città d’arte, litorali turistici, aree urbane e rurali. E dove, nonostante tutto, è diminuita di 10 kg/anno per abitante equivalente (da 239 a 229 kg) la produzione di rifiuto secco residuo.

“Essere per il terzo anno consecutivo il miglior comune e città metropolitana per percentuale di raccolta differenziata è un grande risultato -ha detto il direttore generale di Veritas Andrea Razzini- che ci inorgoglisce e ci sprona a fare sempre di più e meglio. E’ il premio per gli sforzi che i cittadini, le Amministrazioni comunali e Veritas fanno ogni giorno per fare bene la raccolta differenziata, quindi rispettare l’ambiente. Di questo l’azienda ringrazia tutti per la collaborazione”.

“La gestione dei rifiuti è un’attività molto complessa -ha aggiunto Razzini- e per essere efficace, rispettando le norme e l’ambiente, ha bisogno di strumenti e impianti industriali, che devono essere flessibili e modulabili, secondo le evoluzioni delle politiche di economia circolare che nel futuro consentirà una forte riduzione dei materiali non riciclabili. E’ così che sono state concepite le politiche di incremento delle raccolte differenziate e di riduzione del rifiuto residuo messe in atto dai comuni e attuate da Veritas, che hanno permesso al nostro territorio di essere di nuovo ai vertici della differenziata. C’è però bisogno di un ulteriore sforzo da parte di tutti per ridurre la quantità di scarti (cioè di materiali estranei) che ancora si trovano all’interno delle differenziate”.

Il rapporto sul sito ISPRA