Prende il via domani a Venezia, nella sede della Fondazione Querini Stampalia, il Festival dell’acqua, una manifestazione ideata e promossa da Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche) in collaborazione con Veritas, la multiutility pubblica di Venezia. Il Festival è biennale e per questa quinta edizione, dopo Genova nel 2011, L’Aquila nel 2013, Milano nel 2015 e Bari nel 2017, è stata scelta Venezia, città d’acqua per eccellenza.

Utilitalia e Confservizi Veneto sono parti integranti del medesimo sistema che raggruppa le utilities italiane, la prima a livello nazionale, l’altra per quanto concerne il Veneto.

Questa edizione è stata anticipata a maggio, a Bressanone, da una sessione dedicata al ciclo idrico a monte, mentre a Venezia i circa 150 relatori discuteranno e illustreranno il ciclo idrico a valle, seguendo un’ideale linea blu che collega le Dolomiti alla Laguna di Venezia. Per due giorni, dunque, Venezia chiama a raccolta le circa 500 aziende italiane associate a Utilitalia e tutti i soggetti che a diverso titolo si occupano dei servizi idrici e di pubblica utilità.

I temi principali che saranno sviluppati dai 150 relatori sono l’innovazione tecnologica nel campo della gestione idrica, l’importanza della depurazione, la gestione delle emergenze, la riforma del servizio idrico e la misurazione dei consumi. Veritas, ad esempio, presenterà l’innovativo progetto per il trattamento e la rimozione degli inquinanti emergenti (tra i quali i Pfas) dai percolati di discarica e dai rifiuti liquidi. Inoltre, illustrerà il progetto per il trattamento e la valorizzazione dei fanghi da depurazione civile, il Safety plan per la prevenzione delle emergenze nel servizio idrico, la ricerca sui superfluidi e cavitazione supercritica in ambito energetico e ambientale e il nuovo laboratorio 4.0.

Venerdì 11 è in programma una tavola rotonda sulla riforma del servizio idrico, alla quale parteciperanno alcuni deputati della commissione Ambiente della Camera, e sul ruolo e l’applicazione della legge 36/94, la cosiddetta legge Galli, che avviò una profonda riforma del servizio idrico, introducendo un approccio di tipo industriale. Sarà presente Giancarlo Galli, primo firmatario e relatore della legge che proprio quest’anno compie 25 anni.

Il programma completo sul sito Festival dell’acqua