Un pubblico numeroso e attento ha seguito con grande interesse i lavori del seminario Servizio idrico nella bassa pianura veneta: problematiche e interventi dovuti alle mutazioni climatiche e agli inquinanti di nuova generazione, tenutosi questa mattina a Rovigo nella Sala Flumina al Museo dei Grandi Fiumi. L’appuntamento è stato organizzato nell’ambito della collaborazione voluta dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto e da Confservizi Veneto, con l’obiettivo di proporre incontri di formazione in attuazione alla Legge148/2011 e rivolti agli iscritti all’ordine. L’incontro rodigino è stato organizzato con la collaborazione di Acquevente, la utility che gestisce il servizio idrico integrato in 108 comuni nelle province di Padova, Rovigo, Vicenza, Verona e Venezia.
All’evento, che ha visto anche la partecipazione di rappresentanti degli enti locali e degli organismi operanti nel settore, ha permesso di approfondire l’impatto che il mutamento del clima sta avendo sul territorio dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico, le problematiche legate ai nuovi inquinanti, dalle sostanze perfluoroalchiliche al Cc6o4, nonché gli investimenti e gli strumenti, come il Water Safety Plan, per garantire la qualità dell’acqua erogata.
Dopo i saluti di apertura del sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo e del direttore di Confservizi Veneto Nicola Mazzonetto, i lavori, coordinati da Giorgio Gasco dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, si sono aperti con la relazione sullo stato quantitativo della risorsa idrica di Massimo Mazzola, geologo del Centro Servizi Idrogeologici dell’Arpav. Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), inquadrate nell’ampio scenario idrico regionale, è stato invece il tema che ha approfondito Nicola Dell’Acqua, direttore della Direzione Ambiente della Regione Veneto e Commissario PFAS Acquedotti.
A seguire Anna Moschin, responsabile del Laboratorio di Acquevenete ha trattato delle attività di controllo effettuate rispetto alla qualità dell’acqua, ai Pfas e agli inquinanti emergenti. Relazione conclusiva per Monica Manto, direttore generale di Acquevenete, che ha illustrato strategie, strumenti e investimenti per garantire la qualità del servizio idrico.