Le problematiche riguardanti il trasporto pubblico locale rispetto alla delicata questione dei provvedimenti sui divieti di circolazione dal 1 gennaio del prossimo anno dei veicoli di classe M2 e M3 Euro 0 alimentati a benzina o gasolio (Legge 190/2014 comma 232) sono stati portati dal presidente di Confservizi Veneto Massimo Bettarello all’attenzione dell’assessore ai trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti.

Il presidente ha infatti trasmesso una comunicazione, evidenziando che nel parco delle aziende di trasporto operanti in Veneto risultano ancora in esercizio non poche unità rientranti nella limitazione disposta dal provvedimento.

La circostanza è in larga parte dovuta, non solo alla cronica difficoltà del settore a reperire le risorse economico finanziarie per i piani di rinnovo del parco, ma anche alla mancata coerenza temporale dei programmi di attuazione degli investimenti con i termini temporali della norma in esame.

In particolare per le imprese che hanno aderito alla convenzione con CONSIP prevista dal DM 25/2017, il piano di consegna più avanzato non sarà in grado di mettere a disposizione dell’esercizio i mezzi prima della tarda primavera del 2019.

Alla luce di quanto esposto l’associazione, pur comprendendo e condividendo le finalità della norma, ritiene necessario dar corso ad ogni attività finalizzata ad ottenere l’emissione di un provvedimento di proroga di almeno 6 mesi nei confronti delle aziende che hanno emesso gli ordini per l’acquisizione dei sostituti dei mezzi classificati Euro 0 entro il 31 dicembre 2018, onde dar loro il tempo necessario alla relativa produzione e messa in servizio.

In particolare, l’associazione ritiene che la problematica possa trovare evidenza e avviarsi a soluzione alla Conferenza Stato-Regioni.