Approvate da ARERA le tariffe 2018 e 2019 per Acquevenete, nell’ambito Polesine. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha confermato nei giorni scorsi, dopo una serie di puntuali verifiche, il piano di riduzione tariffaria prospettato dall’ATO Polesine. È la quinta tariffa idrica a tagliare il traguardo dell’approvazione a livello nazionale.

La ricaduta, in termini di risparmio per gli utenti della provincia di Rovigo, si vedrà già nelle bollette relative ai consumi del secondo semestre, con conguaglio dal 1° gennaio 2018. In base ai meccanismi che regolano la tariffa del servizio idrico integrato, Acquevenete, a fronte della grande spinta sugli investimenti per migliorare reti e impianti, avrebbe avuto “diritto” ad alzare la tariffa. Gli efficientamenti connessi alla fusione hanno però consentito di rinunciare a questo incremento e operare invece una riduzione, nella misura del -2%, a vantaggio degli utenti.

«Il lavoro di rendicontazione svolto da ATO Polesine ha dato i suoi frutti e nel giro di pochissimi giorni l’Autorità ha approvato la tariffa prospettata per il Polesine» evidenzia il presidente di Acquevenete, Piergiorgio Cortelazzo. «Gli effetti di questa riduzione saranno operativi dal 1° gennaio di quest’anno» spiega Cortelazzo «quindi con il ciclo di fatturazione del secondo semestre verrà inserito questo conguaglio negativo a partire dal mese di gennaio, che di fatto diventa una voce di sconto per i cittadini. Inoltre, per il 2019 si prevede già di non applicare alcun aumento tariffario, mantenendo in questo modo costante il risparmio in bolletta per gli utenti: la tariffa, anche per il prossimo anno, resterà al -2% rispetto a quella del 2017».

«Siamo molto soddisfatti per la veloce approvazione da parte dell’Autorità delle tariffe in riduzione che abbiamo prospettato» sottolinea anche Leonardo Raito, presidente di ATO Polesine. «Questo risultato è il frutto di un bel lavoro di collaborazione tra l’ATO e il gestore, sempre con il primario obiettivo di portare vantaggi agli utenti e migliorare il servizio offerto su una risorsa così preziosa per la collettività. La delibera di Arera inoltre tocca punti importanti sulla qualità del servizio, aspetti che per i prossimi anni vedranno un forte impegno da parte di Acquevenete».

L’Autorità, nella delibera di approvazione, ha sottolineato che la tariffa, pur con la riduzione, risulta adeguata a garantire il raggiungimento degli obiettivi e dei livelli di qualità del servizio, a cominciare dal processo di risanamento e di ammodernamento delle infrastrutture idriche nel territorio polesano.

Tra gli impegni relativi alla qualità tecnica, Acquevenete sarà tenuta nei prossimi anni a potenziare la rete adduttrice per migliorare il servizio e ridurre le perdite, rinnovare il parco contatori, adeguare le centrali di potabilizzazione, i serbatoi e gli impianti di sollevamento, estendere le reti fognarie e dismettere alcuni impianti di depurazione minori, concentrando i reflui su pochi impianti più grandi e moderni per una migliore tutela ambientale.

Infine, è stato approvato lo stanziamento di fondi di circa 117 mila euro per l’erogazione del bonus sociale integrativo su base locale definito dal Consiglio di Bacino: Acquevenete ha infatti destinato una quota di proprio ricavo per consentire una aggiunta al bonus idrico previsto per legge, aumentando quindi le agevolazioni a favore dell’utenza economicamente svantaggiata.