Si conferma positivo l’andamento della gestione di BIM GSP. Anche il primo semestre 2018, infatti, si è chiuso con performances di rilievo: consumi d’acqua stabili a 7 milioni di metri cubi, bollettato semestrale a 16 milioni di euro, costi ridotti di 300 mila euro, investimenti realizzati già a quota 4 milioni di euro, in totale autofinanziamento, cassa generata per 6 milioni, debiti totali a 37 milioni, giù di altri 2 milioni in soli sei mesi.

Bollettato, margini e risparmi

A fronte di un bollettato di 16 milioni di euro, invariato rispetto al 2017, nel 1° semestre 2018 le spese operative sono state contenute di 300 mila euro rispetto al previsionale.

In crescita il margine lordo industriale, aumentato a 2,3 milioni dai 2 milioni dell’anno prima.

Maggiori anche le risorse alloccate per l’acquisto di materiali, le manutenzioni ordinarie e straordinarie alle reti idriche e fognarie, per una gestione in efficienza dei depuratori nuovi ed esistenti.

In parallelo sono state ridotte le spese per energia elettrica, per i servizi amministrativi e gli oneri finanziari.

“Stiamo continuando nel percorso della massima efficienza -spiega Giuseppe Vignato Amministratore Unico di Bim Gsp-. Gli investimenti ad oggi realizzati stanno portando importanti e positive ricadute in termini di risparmi, efficienza e sostenibilità della risorsa idrica e dell’ambiente: benefici, questi, non solo per la società, ma anche per il territorio e l’utenza servita”.

Cassa generata

Il buon andamento degli incassi (il 99% del bollettato) ha generato nel semestre, al netto delle spese correnti, nuova cassa per 6 milioni di euro, di cui 4 milioni utilizzati per finanziare gli investimenti e 2 per rimborsare mutui bancari. “Non abbiamo più debiti con i Comuni – precisa Vignato – e siamo regolari con i pagamenti a fornitori e banche. Non solo, con la cassa residua autofinanziamo tutti i maggiori investimenti che realizziamo, in ottemperanza alle disposizioni dell’Authority nazionale Arera”.

Patrimonio e debiti

Con i 2,6 milioni di euro di utili netti realizzati al 30 giugno 2018, il patrimonio societario è salito a 34 milioni di euro, ormai quasi pari ai debiti che ammontano a 37 milioni di euro (-2 milioni negli ultimi sei mesi, -52 milioni dal 2011). “Due sono gli obiettivi finanziari che stiamo perseguendo: realizzare il più possibile investimenti autofinanziandoli con gli utili prodotti; ridurre i debiti tenendo sotto controllo tutte le spese e presidiando al contempo tutti gli incassi. Parte rilevante, tra i mancati incassi, hanno i 2 milioni di euro di contributi che la Regione Veneto non ha ancora pagato per depuratori già ultimati e che abbiamo già liquidato ai fornitori”.

Investimenti

Degli 8 milioni di euro di investimenti previsti nel bilancio previsionale 2018, ne sono stati realizzati già 4 milioni.

“Si tratta di un risultato in linea con il budget e soddisfacente se si considera che i primi cantieri sono stati aperti a marzo” spiega Vignato. E prosegue: “Avendo ancora mesi stagionalmente favorevoli da impiegare prima della sospensione invernale, abbiamo deciso di alzare da 8 a 9 milioni l’obiettivo di opere da concludere entro anno: in questo modo andiamo anche ad accogliere nuove richieste avanzate dai Sindaci soci”.

Personale e Welfare

Resta confermato, anche per il 2018, l’obiettivo per i lavoratori di Bim Gsp di contribuire attivamente alla riduzione dei costi operativi. E’ di questi giorni, infatti, il rinnovo del contratto integrativo nazionale per l’erogazione del premio di risultato, che, anche per il 2018, sarà subordinato al conseguimento di risparmi concreti in abbinato al miglioramento continuo del servizio reso all’utenza.

“Nel 2017, grazie anche a queste forme di premialità –spiega Vignato- abbiamo avuto un contenimento dei costi di 500 mila euro: un dato che conferma quanto i lavoratori siano traino nel conseguimento di buoni risultati e quanto necessaria sia una gestione moderna del settore idrico. Ci attendiamo lo stesso risultato anche per il 2018”.

Il premio potrà anche essere convertito anche in welfare: una piattaforma dedicata, infatti, consentirà a lavoratori e familiari di accedere a diversi tipologie servizi (assistenziali, socio-sanitari, scolastici e ludico-ricreativi).

“Performance operative e finanziarie decisamente buone –conclude Vignato- che unite al mantenimento dell’equilibrio economico e alla raggiunta solidità patrimoniale ci permettono di continuare fiduciosi nel raggiungimento degli obiettivi strategici di miglioramento del sistema idrico bellunese, in coerenza con le necessità dei territori serviti e racchiuse nell’ultimo Piano d’Ambito approvato dai Sindaci”.

Investimenti 2018

Completato il potenziamento dei depuratori di Feltre e Trichiana, tra i principali cantieri in corso ci sono, per la depurazione, l’adeguamento dell’impianto di Mel-Pagognane, l’ultimazione di quelli di Longarone e Falcade, l’avvio della progettazione per Borca di Cadore. Per la fognatura, oltre alle nuove tratte già posate a Pozzale e San Pietro di Cadore, sono in corso i lavori a Belluno, Feltre, Lozzo, Valle, Pieve di Cadore e Sedico. A Sedico, in vista del prossimo potenziamento del depuratore di Sedico, è prevista la realizzazione del collettore fognario Meli-Oselete.

Di rilievo anche i lavori per l’acquedotto: in progettazione la costruzione del nuovo acquedotto della Val Biois e il potenziamento della captazione di Rio Frari (Canale, Vallada e Cencenighe), di prossima aggiudicazione la realizzazione della nuova tratta Col Coltron-Piaia, in corso la posa di nuove tratte a Comelico Superiore e Cortina, a buon punto le manutenzioni di alcune dorsali dell’acquedotto della Val Clusa, il principale della provincia a servizio di otto comuni della Destra e Sinistra Piave.