È stato presentato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 del Gruppo Agsm. L’evoluzione dei principali indicatori conferma le tendenze positive degli ultimi esercizi testimoniando la solidità economico-patrimoniale del Gruppo.e i dati evidenziano una crescita sia nel valore della produzione che negli utili: 716,1 milioni di euro (+3%) e un utile di 21,7 milioni (+16%). Migliora inoltre la posizione finanziaria che si è ridotta a 232,5 milioni di euro contro i 252,6 milioni del 2016 (-8%)

I risultati riflettono un bilanciamento dei ricavi tra attività nei settori regolati e nel libero mercato e una buona diversificazione delle fonti di energia, premessa per la stabilità dei ricavi, contenimento del rischio e fidelizzazione della clientela.

Il margine operativo netto si è chiuso a 37,9 milioni di euro (+5 %) mentre l’utile si è attestato a 21,7 milioni (+16%).

Il presidente Croce ha inoltre rimarcato come la produzione di energia elettrica sia più che raddoppiata rispetto al 2016, passando a 971Gwh (476 Gwh nel 2016). In particolare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, incrementata nell’anno con l’entrata in funzione dell’impianto eolico di Affi (Verona), ha raggiunto il 20,7% del totale.

Il valore della produzione ha raggiunto 716,1 milioni di euro (+3% rispetto ai 697,7 milioni del 2016).

Sono aumentati anche gli investimenti (29,4 milioni di euro contro i 26,3 dello scorso anno) indirizzati prevalentemente verso il potenziamento degli impianti di produzione di energia elettrica, i nuovi allacciamenti ed estensioni di reti per la distribuzione di elettricità, l’installazione di nuovi misuratori elettrici per la telelettura, il potenziamento e riqualificazione della rete e degli impianti.

Nel business dell’energia elettrica i clienti serviti sono aumentati del 34,8% anche in seguito all’acquisizione di un ramo d’azienda commerciale di AET Italia. I clienti nell’area del gas sono aumentati dell’1,3%. I contratti in essere ammontano complessivamente a 406 mila forniture. Di conseguenza i ricavi da vendite, in particolare, si sono attestati a 673,8 milioni (+3% rispetto ai 653,1).

Nei prossimi giorni verrà presentato inoltre il nuovo piano strategico industriale 2018-2022, un piano che sarà all’insegna della crescita e dello sviluppo, consolidando ed incrementando i business aziendali.