Sono partiti nei giorni scorsi i lavori per il depuratore di Mambrotta, che verrà realizzato da Acque Veronesi per la raccolta dei reflui fognari della frazione di Mambrotta, dove era presente un mini depuratore a servizio della lottizzazione ma nel tempo si sono aggiunte sempre più abitazioni con relativi scarichi che hanno reso del tutto insufficiente l’impianto realizzato in origine. Il nuovo depuratore viene costruito su fondi privati, per i quali, in accordo con i proprietari, sono state avviate le pratiche di esproprio per pubblica utilità.

L’opera è resa possibile grazie ad un finanziamento di 800mila euro messo a disposizione dalla Regione, a cui si sono aggiunti altri 343mila euro da parte di Acque Veronesi. La cifra totale, che supera il milione di euro, deriva da fondi europei destinati ai sistemi idrici integrati.

La località della Mambrotta ha conosciuto nel corso degli ultimi anni un imponente processo di sviluppo urbanistico, che ne ha aumentato sensibilmente la presenza residenziale. Inoltre, come attestato dalla Regione Veneto (D.G.R. n. 3856 del 15 dicembre 2009), per le sue caratteristiche geografiche e per la perimetrazione dei suoi agglomerati, Mambrotta costituisce un ambito indipendente dal territorio circostante dal punto di vista dell’assetto fognario.

Ad oggi, la zona non è dotata di un unico sistema pubblico per il collettamento fognario e la depurazione. Il nuovo depuratore avrà un funzionamento a fanghi attivi e comparti di tipo terziario per il trattamento di azoto e fosforo e per la disinfezione delle acque prima dello scarico in corpo idrico superficiale e avrà una potenzialità di circa un migliaio di abitanti equivalenti.