A partire dal prossimo primo ottobre 2018, i circa 8.300 abitanti dei quartieri padovani di Mortise e San Lazzaro passeranno al sistema di raccolta rifiuti porta a porta. I due rioni si omologheranno, quindi, alla forma di raccolta già da diversi anni introdotta nelle altre zone del territorio. Anche se la data di avvio del servizio non è dietro l’angolo, Amministrazione Comunale e AcegasApsAmga hanno già attivato attività di sensibilizzazione e comunicazione ai cittadini, soprattutto verso quelli residenti nei tanti condomìni della zona. L’introduzione del porta a porta nelle abitazioni comuni richiede infatti alcuni accorgimenti che è bene programmare per tempo. Sono così già stati coinvolti gli amministratori condominiali ed è partita una campagna informativa con volantinaggio e affissioni negli androni dei palazzi interessati.

La comunicazione ai cittadini

Il nuovo servizio sarà annunciato ai cittadini anche grazie a “News – al servizio della città”, il periodico di informazione di AcegasApsAmga in distribuzione gratuita nelle cassette delle lettere dei padovani, a partire dai primi di luglio. Sempre a partire da luglio sarà attivata una campagna pubblicitaria nelle zone interessate che accompagnerà i residenti per l’intera estate.

Subito dopo le vacanze estive, invece, partirà la comunicazione massiva con la consegna alle circa 4.000 utenze coinvolte (fra nuclei familiari ed esercizi commerciali), del kit informativo che introduce all’evoluzione del servizio, con la programmazione di assemblee informative pubbliche e di info-point sul territorio. Infine, dal mese di settembre, avverrà la consegna dei 5 contenitori per la raccolta differenziata, corredati dal calendario di raccolta e da una guida di dettaglio sul corretto conferimento di ogni singolo rifiuto.

Già a partire dalle prossime settimane, su questo sito, saranno progressivamente rese disponibili in un’area dedicata alla raccolta differenziata porta a porta, tutte le informazioni utili ai cittadini coinvolti.

A Padova più di 95.000 cittadini serviti con il porta a porta

L’area interessata dal nuovo servizio andrà a chiudere l’anello di raccolta porta a porta progressivamente costruito attorno al centro città, che arriverà così a servire oltre 95mila padovani (si veda a proposito la mappa di dettaglio in allegato).

Come funzionerà il servizio: 5 contenitori a ogni famiglia o condominio

Come per le altre zone del territorio padovano servite dalla raccolta porta a porta, anche a Mortise e San Lazzaro le batterie di contenitori stradali saranno sostituite da 5 piccoli bidoni consegnati a ogni nucleo familiare (in caso di abitazioni singole), condominio o attività economica: uno per il vetro, uno per imballaggi di plastica e lattine, uno per carta e cartone, uno per l’umido organico e uno per il secco non riciclabile. Ogni giorno della settimana, secondo un calendario che sarà distribuito a ogni utente, sarà attiva la raccolta di un solo materiale (ad esempio, il secco non riciclabile ogni lunedì). I cittadini, pertanto, saranno chiamati a esporre su suolo pubblico il contenitore corretto nel giorno corretto, all’orario richiesto. Nel corso del mese di settembre, gli operatori AcegasApsAmga, provvederanno a consegnare a ogni utenza o condominio, la propria dotazione di contenitori.

L’obiettivo strategico: raccolta differenziata in qualità e quantità

L’obiettivo dell’estensione della raccolta porta a porta è duplice. Da un lato incrementare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata in città, attualmente al 54,88%. In secondo luogo migliorare la qualità di tale raccolta. Infatti, la prossimità garantita dal porta a porta induce generalmente il cittadino a una maggiore attenzione rispetto alle tipologie di rifiuti introdotti nei diversi contenitori, limitando sensibilmente gli errori nei conferimenti. Si tratta di un impegno che AcegasApsAmga cerca di valorizzare il più possibile, dal momento che a Padova la percentuale di rifiuto raccolto effettivamente destinata a recupero è pari al 94,6%, come rendicontato in dettaglio nel rapporto annuale “Sulle tracce dei rifiuti”, pubblicato a dicembre 2017.