Il Consiglio di Sorveglianza di Etra ha approvato all’unanimità nei giorni scorsi il Bilancio 2017. Numeri e statistiche mantengono un trend positivo e dimostrano la solidità della multiutility veneta, che si conferma una realtà affidabile e strettamente legata al suo territorio. “Anche per il 2017 – commenta il Presidente del Consiglio di Sorveglianza Cristiano Montagner – il Bilancio è motivo di soddisfazione. Gli enti di governo aziendali hanno unito le forze per mantenere la rotta verso il contenimento delle tariffe, gli investimenti nelle infrastrutture ed il recupero delle perdite idriche: questi e molti altri restano i nostri principali impegni anche per il futuro, sempre in stretta collaborazione con i cittadini”. “Il 2017 – precisa il Presidente del Consiglio di Gestione di Etra, Andrea Levorato – è il primo anno in cui si è potuto dare attuazione al Piano Industriale 2016-2018. Il Piano è la base sui cui si sviluppa la strategia aziendale, che ha già permesso il raggiungimento della solidità patrimoniale, il sostanziale mantenimento delle performance economiche, un ulteriore miglioramento della qualità dei servizi e un coerente contenimento di costi e convenienza per i cittadini. I dati 2017 ci confermano che siamo perfettamente in regola con la tabella di marcia, indicata dal Masterplan”.

I NUMERI PRINCIPALI

Il Bilancio d’Esercizio 2017 chiude con un Valore della Produzione sostanzialmente stabile (+ 0,3%) da 171,5 a 172 milioni, grazie alle politiche di contenimento delle tariffe nei servizi ambientali e a quanto previsto nel Servizio Idrico Integrato dal metodo tariffario di ARERA.

Il Valore Aggiunto, dato dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di beni e servizi, è pari a 76,5 milioni di euro. È il dato che permette di misurare la capacità dell’azienda di creare le condizioni per distribuire ricchezza a favore degli stakeholder.

Attraverso efficaci politiche di contenimento dei costi operativi, resta molto soddisfacente il Margine Operativo Lordo, a 43,4 milioni.

Anche quest’anno, in linea con quanto registrato nel’esercizio 2016, la voce Utili è estremamente positiva, pari a 7 milioni e 600.000 euro. La destinazione degli Utili sarà oggetto di decisione dell’Assemblea dei Soci alla prossima riunione.

Dati che si completano con la Posizione Finanziaria Netta, che segna un ottimo risultato, scendendo ben del 18%, da oltre 71 a 58 milioni di euro, col 94% del debito a medio e lungo termine e anche l’Indice di Solidità Finanziaria della società (PFN/MOL) si posiziona su livelli di assoluta eccellenza raggiungendo il valore di 1,34.

GLI INVESTIMENTI

Sostanzialmente stabili anche gli investimenti che ammontano a 35,3 milioni di euro, l’85% dei quali destinati al Servizio Idrico Integrato, per manutenzione ed estensione di reti di acquedotto e fognarie e interventi nella depurazione.

Il totale degli investimenti risulta in lieve calo, a causa della riduzione di finanziamenti erogati da enti esterni, come ad esempio la Regione Veneto, ma si tratta di un calo fisiologico, che è stato ampiamente compensato da tariffa.

In merito ai dati degli investimenti, va notato che lo sforzo di Etra si distingue nel panorama nazionale ed europeo. L’investimento pro capite nel sistema Idrico è infatti pari a 50 €/ab, a fronte di un dato italiano di 37 euro o dei 39 euro della Spagna.

Nel complesso, dal 2006, anno di nascita, fino al 2017, Etra nel Servizio Idrico Integrato ha compiuto investimenti sul territorio per 324 milioni di euro.